Filippo Barattolo, Presidente del Centro caprense Ignazio Cerio, presenta un nuovo contributo importante per la storia del turismo, firmato da Simona D'Angiola, archivista e da Carmela Fiorentino responsabile della biblioteca dello stesso Centro.
Il volume ricostruisce la biografia di Laetitia Cerio (1908-1997) pittrice, designer e illustratrice.
Si tratta di un catalogo illustrato di una piccola ma importante mostra dedicata all'attività di designer e di illustratrice della Cerio. L'artista vive e si forma tra gli anni Venti e Trenta in un'ambiente internazionale, che le consente di assorbire le istanze artistiche sia europee sia americane. Rientrata in Italia alla fine del secondo conflitto mondiale, vive intensamente la ripresa e la stagione straordinaria del turismo nazionale e caprese degli anni Cinquanta. Di grande interesse è infatti la sua produzione grafica di questi anni. Laetitia Cerio disegna per lo stilista Emilio Pucci (19114-1992) - che nel 1950 apre la sua prima boutique a Capri - e disegna texture per parati per la Tapetenfabrik Gebr. Rasch et Co. E' nei disegni per parati che Laetitia Cerio interpreta con insuperabile originalità l'arte e il paesaggio italiani, riletti secondo i canoni dello sguardo turistico: Venezia, Firenze, Roma, Capri, Milano, assieme a piccoli ma preziosi elementi dell'arte antica, medievale e rinascimentale. Opere che diventano alimento per l'immaginario turistico italiano nella cultura visiva internazionale.
Da segnalare il disegno dei trulli di Alberobello, anch'esso realizzato per carta da parati e conservato nell'archivio privato Ferdinando Alvarez de Toledo, figlio di Laetitia Cerio, dal quale provengono numerosi documenti e disegni. Non è un caso che i trulli di Alberobello siano un soggetto della designer, perché proprio negli anni Cinquanta essi sono oggetto di grande attenzione da parte degli operatori turistici americani per il loro immaginario fiabesco e disneylandiano.
Per ricevere copia del volume rivolgersi al Centro caprense Ignazio Cerio Capri