4 novembre 2018

Gruppo di ricerca di Storia del turismo


Il 19 giugno 2018 il Direttivo del Comitato di Napoli dell'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano ha formalmente costituito  il “Gruppo di ricerca di Storia del turismo”.
Ne fanno parte studiosi e studiose che fin dal 2008 ricercano e pubblicano sui temi della storia del turismo, grazie a progetti di ricerca finanziati dalla Regione Campania, dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e in collaborazione con l'Università degli studi di Napoli Federico II.
Il Gruppo di ricerca di Storia del turismo pubblica "Storia del turismo. Annale" (Franco Angeli editore) ed ha organizzato numerosi seminari e convegni internazionali.

Campo di ricerca: Storia del turismo

Principali oggetti di ricerca:

1. Questioni teoriche e interpretative dei viaggi e soggiorni di fine Settecento e primo Ottocento;

2. L’evoluzione del turismo dalla metà dell’Ottocento a tutto il XXI secolo.

3. Le politiche turistiche e i divari di sviluppo nelle regioni turistiche mediterranee nel Novecento.

Principali obiettivi del Gruppo di ricerca:

1. Promozione di scambi tra studenti e accademici le cui ricerche esplorano le varie dimensioni della storia del turismo, anche attraverso traduzioni.
2. Sostegno a giovani ricercatori per sviluppare i loro studi nel campo della storia del turismo.
3. Individuazione e valorizzazione di fondi bibliografici e documentari relativi alla storia del turismo.
Componenti:
Annunziata Berrino, Renata De Lorenzo, Patrizia Battilani, Gilles Bertrand, Rossana Bonadei, Alfredo Buccaro, Andrea Leonardi, Marco Meriggi, Anna Maria Rao, Antonio Sereno, Laurent Tissot, Ewa Kawamura, Andrea Zanini, Eric G.E. Zuelow, Carlos Larrinaga.

Invito alla lettura. Le "impressioni e ricordi" di Grazia Pierantoni Mancini


“Cesarina, la mia piccola sorella, è morta fra le mie braccia…Ho voluto lavarla…ricomporla io stessa: parve addormentata appena le ebbi chiusi per sempre i grandi occhi cerulei. I capelli finissimi le formavano attorno al visetto bianco una cornice di oro pallido…Mia madre già prima della fine era stata condotta altrove…: poverina, innanzi i trent’anni ha messo al mondo dieci figli e questa è la quarta bambina che le vien tolta dalla morte…”.

Cominciano così le memorie di Grazia Pierantoni Mancini (1841-1915), con il cuore, in punta di piedi. Inizia così il suo piacevolissimo diario, con il ricordo della sorellina di due anni, la cui morte lasciò una ferita insanabile nell’anima della scrittrice.
Prima figlia di Pasquale Stanislao Mancini e Laura Beatrice Oliva, Grazia, all’età di otto anni, si trasferì da Napoli a Torino, per raggiungere il papà, esule nella capitale piemontese a seguito delle persecuzioni della polizia borbonica dopo i moti rivoluzionari del ’48. Grazina, come la chiamava il padre, con un linguaggio semplice e accattivante ripercorre, in un intreccio ben congeniato di memorie storiche e ricordi autobiografici, le complesse vicende di uno dei decenni più affascinanti dell’Ottocento (1856 -1864).
Stanislao Mancini, che diventerà figura di spicco della politica italiana di fine secolo, all’epoca illustre professore di Diritto Internazionale, sempre pronto a combattere le battaglie per il sogno unitario, era in quegli anni una figura di riferimento per tutti gli esuli napoletani a Torino. Casa Mancini era così un vero e proprio luogo di ritrovo, di aggregazione: un salotto culturale e politico dove la scrittrice ebbe modo di conoscere e frequentare molti protagonisti del nostro Risorgimento. Uomini come Carlo Poerio, Silvio Spaventa e Luigi Settembrini, che per l’acerba poetessa rappresentavano “…eroi sconosciuti da romanzo, e li amavo e veneravo come si adorano i santi”.  A Torino Grazia frequentò l’Istituto femminile Elliot, dove ebbe la fortuna di conoscere e diventare allieva di Francesco De Sanctis, con cui mantenne anche un rapporto epistolare, dopo l’esilio forzato che costrinse il “suo” professore a Zurigo.
Un libro testimonianza quello della Mancini in cui, tra le pagine, è possibile respirare l’atmosfera di quel periodo e cogliere i sentimenti, le profonde emozioni che albergavano in chi ebbe la fortuna di vivere in quegli anni.  Uno spaccato di vita del nostro Risorgimento, in cui vicende famigliari e aneddoti storici si fondono con sorprendente armonia; una scrittura piacevolmente timida, da cui tuttavia traspare tutto l’orgoglio e la nostalgia dell’autrice per gli anni della sua giovinezza, ricchi di passione e di ideali, vissuti intensamente, con profonda partecipazione dalla scrittrice.
Grazia Pierantoni-Mancini, nello scrivere quest’opera, sembra abbia seguito i consigli del suo illustre professore:

“ …ho letto i tuoi versi, ….un’anima nobile scrive non per aver fama ed onori; scrive per dovere, per esercitare le sue facoltà; scrive per bisogno, per dare uscita alle sue forze rigogliose.”

Il libro uscì in prima edizione a puntate nella rivista “Nuova Antologia”, tra il febbraio e l’agosto del 1907, con il titolo “Giornale di una giovinetta”. L’opera andò poi alle stampe nella versione definitiva l’anno successivo (Milano, L.F. Cogliati, 1908); la ristampa è oggi acquistabile presso i principali online store.

Buona lettura. 
Cristiano Morucci.

Invito alla lettura. "Memorie e scritti" di Luigi La Vista: quando Napoli piange i suoi martiri!

“…E tra noi sorgeva, ammirato da tutti, da nessuno invidiato, Luigi La Vista. Quando egli leggeva o parlava, i compagni lo ascoltavano quasi con devozione; un silenzio profondo si faceva nella scuola, ed il maestro, immobile sulla cattedra, lo guardava con una compiacenza che non poteva nascondere. La sua parola armoniosa, chiara, eloquente manifestava un intelletto pronto a salire nelle più alte speculazioni della filosofia, innamorato del bello coll’ardore d’un poeta. E la bontà dell’animo suo, che traspariva dagli occhi, dal volto, da tutto, dava ai suoi pensieri un certo affettuoso entusiasmo, che ci rapiva prepotentemente…”



Questo il ritratto di Luigi La Vista (1826–1848) che Pasquale Villari dipinge con singolare maestria nelle pagine della splendida prefazione alle “Memorie e scritti” del suo compagno di scuola. Peraltro, una meravigliosa e interessantissima prefazione di oltre quaranta pagine, da considerarsi a tutti gli effetti un'“opera nell'opera”. Senz’altro meritevole di attenta lettura.

Luigi La Vista morì, poco più che ventenne, il 15 maggio del 1848, in un giorno funesto nella storia di Napoli. Venne ucciso, trucidato, dai mercenari svizzeri al servizio del Borbone, di fronte agli occhi del padre. Luigi, giovane martire della libertà italiana, rappresenta un simbolo, l’emblema del sacrificio che i napoletani hanno offerto alla storia per realizzare il sogno unitario italiano. Napoli sacrificò molti figli per costruire il nostro presente, e non esistono martiri di prima o di seconda classe; tuttavia, esistono uomini la cui morte prematura ha sottratto ai posteri la possibilità di apprezzarne l’intelletto e goderne l'opera. Ed è grazie alla memoria del passato che abbiamo la possibilità di rileggere correttamente il nostro presente.

Luigi La Vista, primo discepolo di Francesco De Sanctis, se non fosse stato defraudato del proprio futuro, sarebbe certamente diventato uno dei più brillanti pensatori e scrittori del nostro Risorgimento; ma Luigi, così scrisse il suo illustre maestro, “…conscio di sua futura grandezza, non dubitò di dare alla patria più che la vita il suo avvenire.” Le pagine di quest’opera, composte dall’autore nei ritagli di tempo, magari tra una lezione e l’altra, ci conducono, tra genio e dolcezza, tra sapienza e sentimenti, nella mente e nel cuore dell’acerbo patriota. Una raccolta di scritti che, pagina dopo pagina, mostra una maturità letteraria e una profondità di pensiero decisamente eccezionali per uno scrittore di soli vent'anni.  

Gli scritti del La Vista, dopo la sua morte, passarono di mano in mano, nascosti dai suoi amici e compagni per paura che la polizia borbonica distruggesse l’ultimo avanzo della sua vittima. Pasquale Villari, in esilio a Firenze, riuscì, molti anni più tardi, a entrarne in possesso e, senza esitazione, si adoperò per raccoglierli, ordinarli e pubblicarli.

Il volume andò alle stampe a Firenze nel 1863, con i tipi Felice Le Monnier.

La ristampa è oggi acquistabile presso i principali online store e disponibile sul web anche in versione gratuita.

Buona lettura,

Cristiano Morucci

16 ottobre 2018

Storia degli alberghi napoletani. Una presentazione a Napoli presso la Biblioteca Nazionale

Il Comitato di Napoli dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, il Centro interdipartimentale di ricerca sull'iconografia della città europea dell'Università degli studi di Napoli Federico II e la Biblioteca Nazionale di Napoli promuovono la presentazione del volume di Ewa Kawamura, Storia degli alberghi napoletani, edito nel 2017 da CLEAN edizioni di Napoli.
La presentazione avrà luogo nella Sala Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli il giorno 22 ottobre 2018 alle ore 15,30.

3 ottobre 2018

Napoli ospita "Incontri di storia a partire da Vico"

L’intenso calendario di manifestazioni per il 350° anniversario della nascita di Giambattista Vico (1668-1744) si avvia a conclusione. Sta per avere inizio il 9 ottobre, con una conferenza inaugurale del professor Giuseppe Cacciatore, il ciclo di “Incontri di storia a partire da Vico” organizzato dall’Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno del CNR in collaborazione con l’Accademia Pontaniana, con l’Accademia di Scienze, Lettere e Arti in Napoli e con questo Comitato di Napoli dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano.


Gli incontri, che si terranno nella sede dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti (via Mezzocannone, 8), sono rivolti ai lettori di Vico ma anche a un pubblico più ampio  di studiosi, studenti e cittadini interessati in generale alla riflessione sul presente a partire da una prospettiva diacronica ampia, e si propongono di porre a confronto le ricerche più aggiornate sulla concezione vichiana della storia con quelle relative ai contesti storici e intellettuali in cui la riflessione del filosofo napoletano si è svolta e si è diffusa e alle posteriori letture della storia che in essa hanno trovato ispirazione feconda. Dopo la conferenza inaugurale l’iniziativa proseguirà con quelle dei professori Girolamo Imbruglia e Roberto Bizzocchi (5 novembre), Anna Maria Rao e Gianni Paganini (14 novembre), Giovanni Polara e Domenico Conte (12 dicembre), Maurizio Cambi e Matthias Bormuth (16 gennaio); il 30 gennaio la conferenza del professor Fulvio Tessitore concluderà il ciclo.

2 ottobre 2018

Come raccontare la storia oggi. Un incontro a Roma


Presso la Biblioteca Sandro Onofri a Roma, il prossimo 6 ottobre alle ore 11.00, si svolgerà l'incontro "La storia viva, viva la storia". Come raccontare la storia oggi, tra saggistica e narrativa, patrocinato anche da questo Comitato di Napoli dell'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano.

Nel corso dell'evento saranno presentati i volumi Scacco matto al Re di Napoli (Ed. Eretica, 2018), saggio storico di Cristiano Morucci, una ricostruzione delle complesse vicende che decretarono il tramonto della dinastia dei Borboni di Napoli e Cuore Agro (Ed. Arkadia, 2018), romanzo storico di Nina Quarenghi, un affresco della profonda provincia italiana all’alba del Novecento.
Interverranno Agostino Bistarelli, Annabella Gioia e Cecilia Orfei. Saranno presenti gli Autori.




6 settembre 2018

Invito alla lettura. Un ammiraglio tra sconfitte e rivincite morali del nostro Risorgimento


... prudenza e audacia Ammiraglio, siamo alla crisi. Faccia quanto può per far scoppiare il moto in Napoli prima dellarrivo di Garibaldi, se poi questi arriva prima di questo, prenda senza esitazione il comando di tutte le forze navali tanto del continente quanto della Sicilia; andando daccordo col Generale; ma anche senza il suo consenso se ciò è necessario....

Camillo Benso, Conte di Cavour

Tra i tanti personaggi parzialmente sottovalutati dai libri di storia, che hanno invece lasciato la loro impronta, più o meno profonda, sul sentiero che ha portato lItalia a realizzare il sogno risorgimentale, ce n’è uno che va considerato a tutti gli effetti il braccio disteso di Cavour sul Mediterraneo durante tutta la campagna contro il Borbone del 1860: l'Ammiraglio Carlo Pellion di Persano (1806-1883), noto soprattutto per aver partecipato, come comandante in capo della flotta regia durante la terza guerra d’indipendenza, alla disastrosa sconfitta che la marina del Regno dItalia subì a Lissa nel luglio del 1866 contro la Kriegsmarine, la marina da guerra dellImpero austriaco.
Persano invece viene solo marginalmente legato alla rivoluzione siciliana e all'epopea garibaldina del 60, laddove ebbe indiscutibilmente un ruolo di primo piano dopo la partenza dei garibaldini dallo scoglio di Quarto.

Dopo la battaglia di Lissa, Persano, allora Senatore del Regno dItalia, venne accusato per la clamorosa debacle subita dalla flotta italiana nellAdriatico, tanto da essere condannato, nel gennaio del 1867, dallAlta Corte di Giustizia, non solo alla perdita del grado e delle decorazioni ma anche a quella della pensione. Si trattò naturalmente anche di un grave danno economico e di immagine per lex Ammiraglio, tenendo conto del fatto che non fu né lunico né il principale responsabile della sconfitta! Non è necessario dunque essere troppo maliziosi per supporre che il pessimo trattamento e lassoluta irriconoscenza subiti lo spinsero a pubblicare, pochi anni dopo, il suo interessantissimo diario, nel quale rivela molti dei retroscena delle trame cavouriane e dellazione dei Comitati dOrdine e dAzione a Napoli nellestate del 60.

Le rivelazioni del comandante vercellese portano infatti alla luce molti particolari della strategia messa in campo ai danni di Francesco II da parte del conte di Cavour che, con la complicità di alcuni personaggi di corte molto vicini allignaro Re di Napoli, tentò di conquistare la capitale meridionale prima dellarrivo di Garibaldi e del suo esercito di volontari. Persano decise di rendere pubblico il suo diario solo in seguito alla pubblicazione degli scritti di Agostino Bertani e dellepistolario di Giuseppe La Farina, sostenendo - in un tentativo alquanto maldestro di giustificare la sua opera - che non avrebbe potuto fare diversamente: insomma, le sue memorie erano scritte non per vendetta, ma come atto dovuto verso la Storia. Tuttavia la verità è un po diversa: lAmmiraglio volle ripagare con la stessa moneta un Paese che lo aveva messo alla porta senza pensarci due volte, irriconoscente dei servigi da lui resi alla patria.

Il diario di Carlo Pellion di Persano è dunque unopera certamente priva di particolare valore stilistico, scritta in modo semplice, diretto, essenziale, ma che riveste un'importanza documentaria fondamentale:una lettura da non perdere per gli appassionati del nostro Risorgimento.

Il libro venne pubblicato per la prima volta nel 1870. Ledizione definitiva, rivista e ampliata dallautore, uscì dieci anni più tardi (Torino, Roux e Favale 1880).

La ristampa è oggi acquistabile presso i principali online store, e disponibile sul web anche in versione gratuita per la lettura.

Buona lettura, Cristiano Morucci







Testimoni del Risorgimento: invito alla lettura

"Testimoni del Risorgimento: invito alla lettura" è una nuova sezione del sito del Comitato di Napoli dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, proposta e curata dal socio Cristiano Morucci. Un invito alla lettura delle testimonianze pubblicate da quanti, uomini e donne, hanno vissuto il Risorgimento italiano; un invito a ripercorrere vicende umane e accadimenti di quei decenni; un invito a riascoltare le voci di quel tempo, lasciando in silenzio il vociare recente di interpretazioni parziali e infondate.

1 agosto 2018

La Rassegna storica del Risorgimento

E' stato pubblicato l'ultimo numero della Rassegna storica del Risorgimento, anno CIV, fascicolo II, luglio-dicembre 2017.

Edito da Rubbettino, La Rassegna storica del Risorgimento si presenta con una nuova veste grafica.
Gli autori dell'ultimo numero: Antonio D'Alessandri, Giuseppe Clemente, Matteo Aiani, Francesco Sanna, Guido Pescosolido, Jean-Yves Frétigné, Mario Casella, Rudolf Dinu.

22 luglio 2018

Gli invisibili. Un libro sulla polizia e gli agenti segreti nell'Ottocento borbonico



Laura Di Fiore, ricercatrice in Storia delle istituzioni politiche presso l'Università Federico II di Napoli e socia di questo Comitato di Napoli dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, pubblica un volume dedicato alla polizia politica e agli agenti segreti nell'Ottocento borbonico. Il volume, edito nella collana Clio-Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche dell'ateneo federiciano, apre uno spaccato sulla natura e i limiti del potere di polizia tra la Restaurazione e gli eventi del 1848.






22 maggio 2018

Rivoluzioni e controrivoluzioni d'Italia (1796-1870)


Un importante appuntamento promosso dall'Università degli studi di Salerno: "Rivoluzioni e controrivoluzioni d'Italia (1796-1870): Nuove ricerche di storia politica e culturale", un convegno organizzato per i giorni dal 22 al 24 maggio 2018.


Il convegno presenta alcune prospettive di ricerca di storia politica e storia culturale sull’Italia nell’età delle rivoluzioni e delle controrivoluzioni. Un terreno di studio che nelle ultime due decadi ha conosciuto un intenso rinnovamento, in seguito allo sviluppo di una nuova storiografia del Risorgimento. Lo scopo è aprire un dibattito disponibile al confronto comparativo anche in un’ottica transnazionale, sull’impianto della «nuova politica» nella penisola che esplori la costruzione dello spazio politico nazionale con le sue peculiarità e tensioni strutturanti nel corso del lungo Ottocento.

Il convegno presenta ricerche in corso su temi e assi di indagine rilevanti anche alla luce di un nuovo confronto generazionale: i processi di spettacolarizzazione della politica, la circolazione transnazionale di uomini e idee, la guerra e i conflitti civili, le vecchie e nuove monarchie. 
 
Scarica il programma

10 maggio 2018

Presentazione di "Scacco matto al re di Napoli"



Domenica 13 maggio 2018 alle ore 18,00, presso la Feltrinelli Point di Pomigliano d'Arco, sarà presentato il libro di Cristiano Morucci, socio del Comitato di Napoli dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, "Scacco matto al re di Napoli", Eretica edizioni, Roma. Dialogano con l'autore Annunziata Berrino, Roberta D'Ovidio e Antonio Gaita. Modera Lia Cutino.



Un libro sul Corteo e il Palio di Oria

Anna Maria Andriani, presidente del Comitato di Brindisi dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, pubblica un volume che raccoglie i risultati di una lunga ricerca condotta negli archivi locali e che ricostruisce la storia dei Cortei di Federico II di Svevia e dei Tornei dei Rioni di Oria dal 1967 al 2016.
Si tratta di manifestazioni popolari che prendono il via su iniziativa delle Pro loco e che negli anni coinvolgono un'intera comunità. Sono iniziative coerenti con lo scenario politico democratico, in cui le relazioni e i momenti di aggregazione sono necessari e vitali e non solo espressione delle locali istituzioni turistiche.

Il volume sarà presentato a Lecce l'11 maggio 2018, ore 19,00 presso il Monastero delle Benedettine, e il 14 giungo 2018 alle 19,30 a Oria presso Palazzo Martini.

Anna Maria Andriani, Generazioni in Palio, Edizioni Milella, Lecce 2018.

1 maggio 2018

Scacco matto al re di Napoli


Cristiano Morucci, classe 1972, è un ingegnere, collezionista da moltissimi anni opere dell'Ottocento e appassionato, in particolare, del Risorgimento.
Di questa profonda passione è frutto questo saggio storico intitolato Scacco matto al re di Napoli. La caduta dei Borboni: tra verità nascoste e fantasie del Revisionismo, Roma, Eretica Edizioni 2018, frutto di uno studio lungo e attento di memoriali, libri di ricordi, autobiografie, diari e carteggi.
Un lavoro nato insomma con l’obiettivo principale di raccontare le complesse vicende della guerra del 1860, ponendo l’attenzione su un tema fondamentale: il corretto uso pubblico della Storia, oggi troppo spesso “violentata” per ragioni di parte.
 
Il libro sarà presentato a “La Feltrinelli” di Pomigliano d’Arco, il prossimo 13 maggio 2018.

8 aprile 2018

Un seminario sulla storia del crocierismo

Mercoledì 11 aprile 2018, alle ore 12,00 nell'aula T5 del Complesso universitario di Monte Sant'Angelo, il prof. Gaetano Cerchiello dell'Universidad de Alicante, terrà un seminario dal titolo "Escursionismo popolare per mare e crocierismo d'élite nel XIX secolo". Il seminario è promosso dall'Università degli studi Federico II, dal Comitato di Napoli dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano.

Scarica la locandina

27 febbraio 2018

A proposito dei "moti" del 1820-21


A proposito dei «moti» del 1820-21.
«Studi storici», 58, 2017, 3.

 La rivista «Studi storici» dedica una sezione ai moti rivoluzionari del 1820-21 nel Regno delle due Sicilie.
Introdotti da Anna Maria Rao, gli articoli indagano la politicizzazione del clero liberale (Pierre-Marie Delpu), i movimenti cospirativi e la politica estera della Francia della Charte (Alessandro Tuccillo), l’attività giornalistica di Gioacchino Ventura (Giovanni Scarpato).

http://www.carocci.it/index.php?option=com_carocci&task=schedafascicolo&Itemid=257&id_fascicolo=766

 

 

24 febbraio 2018

CFP - IV Convegno internazionale di studi odeporici, Senigallia settembre 2018


CALL for PAPERS
 
L'Associazione di Storia Contemporanea organizza il IV Convegno internazionale di studi odeporici che si terrà nell'ultima decade di settembre (21-22 o 28-29) a Senigallia (An).

Il tema di questo convegno è un caso di studio - riguardante un'area geografica, un viaggiatore o viaggiatrice o altro argomento in relazione con il viaggio - riguardante il periodo della seconda guerra mondiale, 1939-1945. Come è abbondantemente noto, la seconda guerra mondiale rappresenta non solo uno snodo e una cesura fondamentale nella vicenda 
storica del secolo scorso, ma  anche una complessa e drammatica vicenda di viaggi e trasferimenti che riguardarono, all'interno della cornice bellica ma non solo, milioni di persone. 
Il convegno presenta, come i tre precedenti, una struttura interdisciplinare cosicché nelle domande saranno tenute in particolare considerazione quelle che, accanto al tema odeporico, saranno in grado di indagare una materia o un ambito limitrofi alla storia contemporanea.
Scrittori e intellettuali, studiosi di vario tipo, soldati e civili, tutti rientrano in questo tipo di analisi, a patto che ovviamente abbiano viaggiato e lasciato una qualche documentazione o testimonianza della loro esperienza odeporica.

L'abstract (max 1.000 caratteri) e il titolo della relazione devono essere spediti a (
ascontemporanea@gmail.com) entro e non oltre il 30 giugno 2018.
comunque entro e non oltre il 30 giugno p.v.

Un seminario di studi: Lumi e diritti tra rivoluzioni e restaurazioni


Si svolgerà a Napoli presso l'Istituto italiano per gli Studi filosofici giovedì 1 marzo 2018 il seminario di studi Lumi e diritti tra rivoluzioni e restaurazioni. Ricerche in corso.
Il seminario è organizzato nell’ambito del PRIN 2015, L’eredità dell’Illuminismo. Diritti e costituzionalismo tra rivoluzioni e restaurazioni (1789-1848), coordinato da Vincenzo Ferrone (Università di Torino); unità di ricerca dell’Università di Napoli Federico II coordinata da Anna Maria Rao.

Scarica il programma

15 gennaio 2018

Presentazione pubblica del Comitato di Caserta dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano


Sabato 20 gennaio 2018 alle ore 10, presso il Museo civico e teatro E. Petrolini del Dipartimento di giustizia minorile in Piazza Angiulli in Santa Maria Capua Vetere si svolgerà un "Incontro sul Risorgimento" e sarà presentato pubblicamente il Comitato di Caserta, presieduto dal prof. Nicola Terracciano.

Scarica la locandina del programma

14 gennaio 2018

Un libro di Ewa Kawamura sulla storia degli alberghi di Napoli



Ewa Kawamura, Storia degli alberghi napoletani. Dal Grand tour alla Belle époque nell'ospitalità della Napoli "gentile", Clean edizioni, Napoli 2017, pp. 315, euro 40,00.

Ewa Kawamura è studiosa giapponese e massima esperta di storia delle strutture alberghiere europee. Questo volume dedicato al patrimonio ricettivo di Napoli tra età moderna e contemporanea è l'esito di un lungo e accuratissimo lavoro di ricerca condotto da Kawamura negli archivi locali e nella pubblicistica internazionale. Una metodologia di ricerca di altissimo livello, di cui si giova anche questa edizione, nella quale l'iconografia non è semplice illustrazione, ma documento storico, contestualizzato e oggetto di interpretazione critica.
Un libro che si presenta già come un punto di riferimento per la storia dell'architettura, del turismo e dell'iconografia, senza trascurare l'interesse che il volume sollecita nell'ambito della storia economica e dunque per la storia dell'impresa. E' ben noto che il tema non è nuovo all'autrice, della quale ricordiamo gli studi, altrettanto accurati, dedicati agli alberghi di Capri, ma anche una serie di saggi ed articoli scientifici pubblicati negli anni precedenti.
Un volume che appare in una congiuntura particolarmente felice per Napoli e il turismo. La città infatti proprio in questi ultimi anni sta recuperando velocemente un appeal turistico che le vicende del secondo Novecento avevano violentemente soffocato. La distruzione bellica, l'insediamento di poli industriali di grande impatto ambientale, le crisi economiche degli anni '70, il degrado urbanistico, l'epidemia di colera del 1973, il terremoto del 1980 avevano azzerato ogni forma di turismo nella città. Il volume di Ewa Kawamura contribuisce a restituire a Napoli un'identità turistica sulla quale oggi è più che mai doveroso e opportuno riflettere per operare e governare. (Annunziata Berrino)

Un libro collettaneo su architettura arti fotografia nel Mediterraneo

Andrea Maglio, Fabio Mangone, Antonio Pizza (a cura di), Immaginare il Mediterraneo: architettura arti fotografia, Artstudiopaparo, Napoli, 2017, pp. 396, euro 35,00.

Un libro che raccoglie i contributi presentati a un convegno internazionale promosso dal BAP (Centro interdipartimentale di ricerca per i Beni Architettonici e ambientali e per la Progettazione urbana) dell'Università di Napoli Federico II e dall'Universitat Politecnica de Catalunya e svoltosi a Napoli il 16-17 gennaio 2017.
Tre le sezioni del volume: I - La costruzione dell'immaginario; II - Progetto e costruzione dell'architettura; III - I luoghi del turismo.
In questa sede segnaliamo soprattutto le relazioni raccolte nella terza sezione, che presenta un'introduzione di Andrea Maglio.
Ecco l'indice dei saggi:
- Sergio Pace, Il mare d'inverno, e poi anche d'estate. Nizza Marittima, città di villeggiatura nell'età della Restaurazione sabauda (1815-60)
- Salvatore Di Liello, Dal refuge all'utopia del modernismo: Procida nel Novecento
- Ciro Buono, La linea di costa di Pozzuoli. Progetti e trasformazioni nel Novecento
- Renata Picone, Capri e il Mediterraneo. Architetture e paesaggi da consegnare al futuro
- Chiara Baglione, Immaginare la "Capri del Nord". Architetti e architetture all'isola d'Elba
- Andrea Maglio, L'altra faccia del golfo. Ischia e l'architettura mediterranea
- Julio Garnica, Cadaquès, isla del Mediterraneo
- Salvador Guerreo, Maria Cristina Garcìa Gonzales, Ifach o la 'invenciòn' de un paisaje mediterràneo
- Carolina De Falco, Paesaggi e città della Costiera Amalfitana nell'immaginario iconografico, culturale e turistico del Novecento
- Silvia Musquera i Felip, Costa Brava, la invenciòn de un paisaje
- Adele Fiadino, Progettare nel Mediterraneo: l'edilizia residenziale sulle coste italiane nel secondo dopoguerra (1945-1970)
- Pisana Posocco, L'invenzione dei luoghi turistici. Lo stile "costa Smeralda" tra primitivo e catalano.

Letteratura e viaggio alla ricerca del benessere

Christine de Buzon, Odile Richard-Pauchet (a cura di), Littérature et voyages de santé, Classiques Garnier, Paris, 2017.

Un libro che analizza le strategie di narrazione di una trentina di viaggiatori e viaggiatrici, scrittori e poeti, filosofi e medici dall'antichità al XXI secolo, attraverso le loro relazioni con i luoghi di soggiorno e di cure balneari.

All'interno del volume segnaliamo il saggio di Laetitia Levantis, Vers une nouvelle approche de Venise et sa lagune. Thermalisme et tourisme balnéaire au temps des Habsbourg, pp. 397-412.

Un call for paper dal Touriseum sulla "Vita quotidiana e lavoro nel settore turistico"


Il Touriseum – Museo provinciale del Turismo ha in programma un convegno che si terrà in data 25 e 26 ottobre 2018 a Castel Trauttmansdorff a Merano.

La tematica verterà sul personale alberghiero in relazione alla “Vita quotidiana e lavoro nel settore turistico”.
Scadenza invio proposte: 30 aprile 2018

Premio Capitanata per la ricerca storica


Il Premio Capitanata pubblica il bando della sua ottava edizione.
Il Premio è riservato a saggi di storia della Puglia editi tra il 2015 e il 2016 e a tesi di laurea magistrale e dottorale. La scadenza è fissata al 10 aprile 2018.

Scarica il bando

Il Call for paper dell'VIII Convegno del CIRICE. Centro interdipartimentale di ricerca sull'iconografia della città europea

La Città Altra / The Other City
Storia e immagine della diversità urbana: luoghi e paesaggi dei privilegi e del benessere, dell’isolamento, del disagio, della multiculturalità 
History and image of urban diversity: places and landscapes of privilege and well-being, of isolation, of poverty, and of multiculturalism

VIII Convegno Internazionale di Studi

Napoli, Palazzo Gravina - 25/27 ottobre 2018

Scadenze 
AVVISO di proroga invio abstract al 31 gennaio 2018