Martedì, 22 ottobre 2013, alle ore 16.30, presso la Società napoletana di storia patria - Castel Nuovo (Maschio Angioino), via Vittorio Emanuele III, 3° piano - Napoli
sarà presentato il volume
Atlante storico dell’Italia rivoluzionaria e napoleonica, a cura di Maria Pia Donato, David Armando, Massimo Cattaneo e Jean-François Chauvard, Ecole française de Rome, Roma, 2013.
PROGRAMMA
Presiede Renata De Lorenzo, presidente della Società napoletana di storia patria
Saluti
Manuela Sanna, direttrice dell’Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno – CNR
François Dumasy, directeur des études (Histoire moderne et contemporaine), École Française de Rome
Interventi
Anna Maria Rao, Università di Napoli Federico II
Luigi Mascilli Migliorini, Università di Napoli L’Orientale Marco Meriggi, Università di Napoli Federico II
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La storiografia sull’Italia
repubblicana e napoleonica è vasta e in continuo rinnovamento ma mancava finora
un suo inquadramento complessivo in forma di atlante. L’Atlante storico
dell’Italia rivoluzionaria e napoleonica, promosso dall’École Française de Rome
in collaborazione con l’Università degli studi di Roma Tre, frutto del lavoro
di una ventina di studiosi, tra storici, geografi e cartografi appartenenti a
diverse istituzioni italiane e francesi, mira a colmare questa lacuna.
I materiali sono organizzati
per questioni tematiche: alcune s’imponevano da sé – territorio, politica,
società, economia, cultura, religione –, altre invece – controrivoluzione e
insorgenze, città, memoria – sono frutto di scelte interpretative. L’arco
cronologico travalica la congiuntura rivoluzionaria e napoleonica in senso
stretto contestualizzandola in una più lunga durata. Nonostante le lacune
documentarie e l’eterogeneità della produzione storiografica, è stata
privilegiata una visuale ampia, cercando di mantenere una visione unitaria a
livello della Penisola, anche grazie all’adozione del dipartimento come ambito
territoriale di riferimento.
I fenomeni studiati nelle
diverse sezioni sono stati sottoposti a interrogativi comuni: l’età
repubblicana e napoleonica costituisce un periodo unitario? Rappresenta per
l’Italia, e in che misura, un momento di cesura con il passato e di snodo aperto
verso il futuro, il Risorgimento e una società più aperta e secolarizzata?
Quali ne sono gli esiti peculiari nella strutturazione del territorio e nella
distribuzione geografica dei fenomeni? Le carte dell’Atlante sono concepite
come uno strumento di lavoro passibile di continue integrazioni e
miglioramenti, come mezzo per presentare conoscenze acquisite e stimolare nuovi
interrogativi. A tal fine, le immagini (carte, diagrammi, grafici) sono
associate a testi non puramente descrittivi ma tendenti a collocarle nel
contesto storico e storiografico.